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Antivegetativa e manutenzione dello scafo: tutto ciò che devi sapere.

Ogni anno, ad inizio stagione, il tema antivegetativa inizia a scottare, ed in porto se ne sentono di ogni tipo. Da veri esperti, o chi si definisce tale, escono sempre nuove teorie e idee rispetto le mille domande che si hanno per quanto riguarda l’antivegetativa in particolare.

Se hai una barca, sai quanto sia importante mantenerla in buone condizioni. L’acqua, l’umidità e la luce solare possono danneggiarla seriamente, e uno dei problemi più comuni che possono verificarsi è la crescita di alghe e organismi marini sullo scafo. Questo problema può essere risolto con l’utilizzo dell’antivegetativa.

Questa sarà la guida più completa che puoi trovare sul web riguardo, appunto, antivegetativa e osmosi. Troverai le risposte a tutte le domande più comuni sull’argomento, partendo dalle basi.

Direi che siamo pronti partire, tu ci sei?

Iniziamo subito.

Partiamo dall’inizio: Cos’è esattamente l’antivegetativa?

L’antivegetativa è una vernice speciale progettata per proteggere lo scafo della barca dalla crescita di alghe, piante e organismi marini. Questi organismi possono causare una serie di problemi, come il rallentamento della barca, l’aumento del consumo di carburante e la possibilità di danneggiamenti a lungo termine allo scafo stesso. L’antivegetativa funziona banalmente uccidendo gli organismi marini quando entrano in contatto con lo scafo della barca.

Quanto costa fare l’antivegetativa?

La risposta è: dipende, da diversi fattori.

La dimensione della barca, il materiale di costruzione, la località in cui viene effettuato e il tipo di antivegetativa scelta possono determinare differenze anche importanti di prezzo.

Per una barca di medie dimensioni, il costo medio può variare da 500 a 1000 euro. Ma è importante tenere presente che questo prezzo può variare a seconda delle condizioni specifiche della barca e del lavoro da svolgere.

Ad esempio, se parliamo di una una barca in legno, dovrai prestare maggiore attenzione e cura, quindi il costo dell’antivegetativa potrebbe essere leggermente più alto rispetto a quello per le barche in vetroresina o in alluminio.

Anche il tipo di antivegetativa scelta influisce sul costo. Le antivegetative più comuni sono quelle a base di rame o di alluminio, che hanno un costo medio di circa 50-70 euro al litro. Ci sono poi le antivegetative a base di poliuretano, che sono leggermente più costose, con un prezzo che può variare da 70 a 100 euro al litro. Infine, ci sono le antivegetative a base di siliconi, che sono le più costose, con un prezzo che può arrivare a superare i 100 euro al litro.

Oltre al costo dell’antivegetativa, dovrai considerare anche il costo delle eventuali riparazioni o della pulizia della barca prima dell’applicazione del trattamento. Se la barca presenta crepe o danni alla superficie, potrebbe essere necessario sistemarli prima di procedere con l’antivegetativa, aumentando così il costo finale. Allo stesso modo, se la barca è molto sporca o coperta da alghe, potrebbe essere necessario pulirla accuratamente prima di procedere con il trattamento, il che potrebbe comportare un ulteriore costo.

Quando va data? Quanto tempo, prima di andare in acqua, si mette?

Ogni anno arriva il momento della carena e della preparazione dello scafo per la stagione estiva. La domanda è: ma quanto tempo prima si deve mettere l’antivegetativa?

La risposta non è sempre la stessa, ed anche in questo caso dipende dal tipo di antivegetativa che si sta utilizzando. È importante leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione, poiché la maggior parte dei produttori indica il tempo di attesa tra la stesura dell’antivegetativa e il rimessaggio in acqua della barca.

In generale però, possiamo dire che è possibile riportare la barca in acqua dopo 48 ore dalla stesura dell’ultima mano di antivegetativa, ma non oltre una settimana. È importante rispettare queste tempistiche per evitare che l’antivegetativa perda le sue proprietà e che la barca si riempia di vegetazione.

Ma come si applica correttamente l’antivegetativa? È fondamentale iniziare preparando la carena pulita, rimuovendo completamente l’antivegetativa vecchia e applicando una mano di primer. Successivamente, bisogna aspettare il tempo di asciugatura del primer e poi procedere con la stesura dell’antivegetativa stessa.

È importante stendere la vernice in modo uniforme per non compromettere le prestazioni dello scafo sull’acqua. Un’antivegetativa applicata male potrebbe rallentare l’imbarcazione.

Matrice dura vs Autolevigante: conosci le differenze?

L’antivegetativa, come penso tu abbia capito, è uno dei prodotti più importanti nella cura e nella manutenzione delle barche. Ma sapevi che ne esistono di diversi tipi?

In questo articolo ci concentreremo sulla differenza tra l’antivegetativa a matrice dura e l’autolevigante.

L’antivegetativa a matrice dura è una vernice dura e resistente che viene applicata sulla carena della barca per prevenire la formazione di organismi marini come alghe e conchiglie. A differenza dell’autolevigante, l’antivegetativa a matrice dura non si consuma gradualmente nel tempo. Invece, la vernice crea uno strato protettivo sulla superficie della carena che dura per tutto il periodo di navigazione.

Una delle principali differenze tra l’antivegetativa a matrice dura e l’autolevigante è la loro durata. L’antivegetativa a matrice dura è progettata per non consumarsi durante l’utilizzo, ma tende a perdere solo le proprietà che permettono di mantenere la carena pulita. D’altra parte, l’autolevigante si consuma gradualmente durante l’utilizzo, dunque arriva a esaurirsi completamente dalla carena.

Quando scegliere l’antivegetativa a matrice dura?

L’antivegetativa a matrice dura è la scelta migliore se si prevede di navigare in acque calde o temperate per periodi prolungati. Questo tipo di antivegetativa è anche ideale per barche che rimangono ancorate per lunghi periodi, poiché la vernice crea uno strato protettivo che dura nel tempo.

Inoltre, l’antivegetativa a matrice dura si tende ad utilizzare per barche veloci, in quanto resiste grazie alle sue caratteristiche, a velocità elevate.

Quando, invece, scegliere l’autolevigante?

L’autolevigante è ideale per le barche che rimangono in acqua per un massimo di un anno e che navigano in acque fredde. Questo tipo di antivegetativa è anche perfetto per le barche che non vengono pulite con regolarità, poiché la vernice si consuma gradualmente nel tempo e non lascia accumuli sulla superficie della carena.

Inoltre, l’autolevigante, al contrario della matrice dura, viene utilizzata principalmente per barche più lente.

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