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Come guidare una barca: la guida completa.

Se desideri imparare a guidare una barca, questa guida è una delle migliori risorse che puoi trovare sul web. Scoprirai infatti tutto ciò che devi conoscere come regole per la navigazione e la sicurezza, i controlli da fare in barca prima di salpare e molto altro.

Se sei pronto per partire mettiti comodo… iniziamo!

Non sarà il solito articolo che parla di tutto e di nulla, ma una vera e propria guida completa per capire come guidare una barca, al 100%. Salvala nei tuoi preferiti e torna a leggerla prima della tua prima uscita!

Bene, non perdiamo altro tempo. Si comincia.

Partiamo dall’inizio…

Ancor prima di accendere il motore, ancor prima di togliere le cime e salire a bordo, sarà fondamentale imparare poche ma semplici regole per navigare in totale sicurezza.

La conoscenza delle regole di navigazione è essenziale per evitare incidenti o pericoli che potrebbero mettere a rischio la vita delle persone.

Ad esempio, le regole di navigazione stabiliscono le rotte da seguire, i segnali di pericolo, i limiti di velocità, le procedure da seguire in caso di emergenza, e altre informazioni importanti per garantire la sicurezza in mare.

Vediamone alcune insieme.

Come guidare una barca: i segnali di pericolo.

Per quanto riguarda i segnali di pericolo, chiaramente per chi ha studiato per la patente nautica dovrebbe essere tutto ben chiaro e definito. Mentre per chi, come noi, si trova alle prime armi o comunque alla prima uscita, non sempre può risultare così semplice ed intuitivo.

Ecco 5 segnali di pericolo che devi assolutamente conoscere:

  1. Bandiera di pericolo: una bandiera quadrata rossa con un cerchio bianco al centro, indica la presenza di un pericolo imminente, come una secca o una zona di navigazione pericolosa.
  2. Fanale di pericolo: un fanale rosso intermittente, indica la presenza di un pericolo, come un’imbarcazione ancorata o una zona di navigazione pericolosa.
  3. Fumogeno: un fumogeno verde o rosso, viene utilizzato per richiedere aiuto in caso di emergenza.
  4. Fuoco di segnalazione: un fuoco di segnalazione di emergenza che può essere acceso a bordo per richiedere aiuto.
  5. Segnale di mano: un segnale di mano fatto con le braccia per indicare la presenza di un pericolo o per richiedere aiuto. Questo segnale è particolarmente utile quando non ci sono altri mezzi di comunicazione disponibili.

Per quanto riguarda le segnalazioni di pericoli, ti saranno sufficienti questi 5 per una prima navigazione serena ed in sicurezza.

Occhio ai limiti di velocità!

Come per la macchina, anche in barca abbiamo diversi limiti di velocità in base alle zone dove si naviga, alla distanza rispetto la costa e a seconda delle regolamentazioni locali.

Generalmente parlando abbiamo:

  1. Zone di navigazione a velocità limitata: in queste aree, le barche sono limitate a una velocità massima per motivi di sicurezza, come la presenza di natanti, la protezione della fauna selvatica o la conservazione dell’ambiente marino.
  2. Navigazione a velocità ridotta di giorno: di giorno, le barche sono limitate a una velocità massima di 5 nodi (circa 9 km/h) quando si trovano a meno di 200 metri da una costa o da una zona di bagnanti.
  3. Navigazione a velocità ridotta di notte: di notte, le barche sono limitate a una velocità massima di 3 nodi (circa 5 km/h) quando si trovano a meno di 200 metri da una costa o da una zona di bagnanti.

Sarà opportuno, però, in base alla zona ed ai regolamenti locali, adattarsi di volta in volta tenendo comunque a mente le tre limitazioni che troviamo qui sopra.

Ancor più fondamentale, sarà l’utilizzo del buon senso: spesso ci si ritrova nell’incrociarsi anche da vicino con altre barche. In questo caso la velocità dev’essere regolata in modo da non crear pericolo o onde troppo importanti anche in relazione al tipo di barca che si incrocia.

Bene, dopo aver visto alcune semplici regole e le limitazioni di velocità che possiamo incontrare navigando, è arrivato il momento di parlare del lato pratico.

Come guidare una barca: sali a bordo.

Ci troviamo ancora ormeggiati al molo, e siamo quindi pronti per partire, ma hai fatto tutte le verifiche necessarie a bordo, prima di accendere il motore?

Non credo, dunque vediamole meglio insieme.

La prima verifica in assoluto da fare prima di partire, è controllare il livello del carburante presente in barca.

Per farlo spesso è molto semplice, in quanto generalmente le barche sono dotate di indicatore di benzina. Quindi conoscendo il percorso che si vuol fare, si può calcolare se la benzina sarà sufficiente in base al consumo orario del motore e all’andatura che si vuol mantenere.

Sembra una verifica banale, ma spesso ci si dimentica e ti posso assicurare che ritrovarsi senza carburante in mare non è una passeggiata!

Fatto questo, passiamo ad una rapida occhiata alle condizioni meteorologiche previste per la giornata: anche in questo caso la verifica sembra piuttosto banale, ma fondamentale per non incappare in condizioni meteo avverse.

Ultima, ma non di minor importanza, è la verifica alle dotazioni di sicurezza della barca, che devono essere sufficienti per tutti i membri dell’equipaggio e ospiti di bordo e comunque obbligatorie per legge.

Siamo pronti per partire!

Verifiche fatte, barca pronta per assicurarci una navigazione tranquilla: è arrivato il momento di accendere il motore e partire.

A motore acceso, puoi iniziare a sciogliere gli ormeggi e raggiungere lentamente la tua rotta di navigazione.

Durante questa fase, è importante prestare attenzione a tutte le altre barche nella zona e verificare che la nostra barca sia ben visibile.

Inoltre, è importante usare il timone e le manette per mantenere la barca in posizione durante la partenza, evitando che si sposti a sinistra o a destra.

Una volta che la barca si trova in navigazione, è possibile aumentare gradualmente la velocità, verificando che sia stabile e che non ci siano ostacoli o altre barche nella rotta.

La manovra di ormeggio è ugualmente importante per la sicurezza della barca e di chi si trova a bordo, dunque prima di ormeggiare, è importante individuare una posizione sicura e adeguata e verificare che non ci siano altre barche in prossimità.

Tecniche di manovra

Le tecniche di manovra sono una parte importante della navigazione di una barca e comprendono una serie di movimenti che possono essere eseguiti per cambiare la direzione o la posizione della barca. Una delle tecniche più comuni è la virata, che viene eseguita per cambiare la direzione della barca.

La virata è una manovra in cui la barca viene fatta ruotare su se stessa per cambiare la direzione di navigazione. Ci sono diverse tecniche per eseguire una virata, ma il concetto di base è sempre lo stesso.

Se vuoi fare una virata in modo sicuro e controllato, è importante prestare attenzione alle condizioni del mare e alle altre imbarcazioni.

Non solo…

E’ importante, anche, valutare la velocità e la direzione del vento, che possono influire sulle prestazioni della barca durante la virata.

Attenzione a chi sta a bordo!

In particolar modo a velocità più sostenute, è essenziale che le persone a bordo rimangano sedute in fase di virata, in quanto potrebbe essere pericoloso perdere l’equilibrio.

Come guidare una barca: 3 consigli utili!

In conclusione voglio darti 3 consigli utili per guidare una barca anche se sei alle prime armi.

  1. Massima calma e prudenza: la barca non è intuitiva come la macchina, soprattutto in manovre e ormeggi, quindi è decisivo andare piano e mantenere la calma, in ogni circostanza.
  2. Usa il buon senso: al di la di tutte le regole che abbiamo visto, al di la della teoria che puoi imparare studiando, in barca è sempre opportuno utilizzare il buon senso quando si naviga.
  3. Fai pratica: scontato ma non banale, anche la bicicletta i primi metri ti sembrava una trappola. Fai pratica! Sali a bordo e parti!